Dichiarazione del segretario nazionale Uila Michele Tartaglione
e della responsabile relazioni sindacali gruppo Bat Raffaella SetteFai, Flai e Uila hanno sottoscritto questa mattina il rinnovo dell’accordo integrativo 2022-2025 con la British American Tobacco (BAT). Soddisfatti il segretario nazionale Uila-Uil Michele Tartaglione e la responsabile Uila delle relazioni sindacali con il gruppo, Raffaella Sette che dichiarano: “questo accordo è un risultato importante che mette al centro la persona, dando risposte positive e concrete alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo, in particolare sul tema della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e del benessere organizzativo in azienda. Un obiettivo che è stato possibile raggiungere anche grazie al sistema di relazioni industriali, serio e proficuo, che abbiamo costruito negli anni e che rappresenta un valore aggiunto per l’impresa e per i lavoratori”.
Formazione e sicurezza sul lavoro sono tra le altre novità più qualificanti dell’accordo, con l’incremento di ore e permessi retribuiti.
In tema di conciliazione, particolare attenzione è stata rivolta sia a chi deve occuparsi della cura dei figli (2 ulteriori giorni retribuiti per malattia del figlio fra 3 e 12 anni), sia a chi deve assistere genitori ultra 75enni (previste 2 mezze giornate retribuite aggiuntive rispetto al Ccnl dell’industria alimentare). Inoltre, il congedo parentale è stato esteso fino all’età di 13 anni del figlio e per quello di paternità sono stati previsti 10 giorni retribuiti in aggiunta alle disposizioni normative.
“Tra le azioni di welfare concordate” spiegano Tartaglione e Sette “l’incremento dei contributi per asilo nido, fino a 200 € mensili, di 250 € per l’istruzione dei figli, oltre all’introduzione di un riconoscimento di 300 € per i neogenitori. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria integrativa, sarà erogato un contributo di 130 € a parziale copertura dell’iscrizione dei componenti il nucleo familiare e/o delle franchigie. Importante anche l’impegno assunto per combattere ogni forma di discriminazione, mobbing o violenza sul luogo di lavoro. Rispetto al premio per obiettivi, la cui parte economica viene, come da prassi, aggiornata annualmente dalla Rsu di sede e dalla “Field force”, è stata introdotta per la prima volta, la possibilità per i dipendenti di convertirne una quota in welfare sociale”.