Dichiarazione del segretario generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza
Il C.d.A. dell’Enpaia, Ente nazionale di previdenza e assistenza degli impiegati agricoli, ha deciso oggi un’altra importante misura a favore del comparto primario: sono stati stanziati 9 milioni di euro finalizzati a ridurre la contribuzione all’Ente a favore di quelle aziende e dei loro dipendenti che esercitino quale attività principale l’agriturismo, il florovivaismo e la vendita diretta di prodotti agricoli e altri 3 milioni per quelle aziende e per i loro dipendenti che abbiano subito almeno il 33% di calo rispetto al fatturato 2019 dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
Ne dà notizia Stefano Mantegazza, segretario generale della Uila-Uil, sindacato che è tra le organizzazioni istitutive del primo ente bilaterale agricolo in Italia, al quale è affidata la gestione della previdenza e dell’assistenza per i dipendenti di oltre 8.000 aziende, che dichiara:
“Dopo la sospensione della contribuzione fino al 30 settembre 2020, il bonus di 100 euro agli iscritti e la decontribuzione a favore della produzione e trasformazione made in Italy, la Fondazione ha deciso di sostenere tre settori particolarmente penalizzati dalle decisioni delle autorità competenti a causa dell’emergenza Covid 19; inoltre, è stata data la dovuta attenzione anche a quelle aziende che hanno subito rilevanti perdite di fatturato”.
“Con quest’ultimo intervento ammontano a circa 9 milioni di euro le risorse destinate ai lavoratori dipendenti iscritti all’Enpaia sotto forma di bonus o di decontribuzione; inoltre, crediamo che quanto destinato al sistema delle imprese contribuisca al pieno mantenimento dei livelli occupazionali”.
La delibera approvata oggi, sarà inviata ai ministeri vigilanti e alla Commissione Ue per ottenere l’autorizzazione prevista in tema di aiuti di stato.