Dichiarazione del segretario nazionale Uila-Uil Giorgio Carra
“Ancora una volta, dopo le vicende della Cooperativa di Sezze Agri Amici, assistiamo a un nuovo e quanto mai opportuno intervento di Magistratura e Polizia, nella desolante assenza del sistema ispettivo locale che dovrebbe presidiare il territorio di Latina, dove operano 5.000 aziende agricole con quasi 20.000 lavoratori”. Così il segretario nazionale della Uila-Uil Giorgio Carra commenta il blitz realizzato dalla procura di Latina e dal commissariato PS di Fondi che ha portato alla luce un sistema di sfruttamento di decine di lavoratori agricoli italiani e stranieri, con conseguente sequestro di alcune aziende e l’arresto dei titolari ai quali è stato contestato il reato di sfruttamento di lavoratori in stato di bisogno.
“La Uila” aggiunge Carra “incontra, ogni giorno, grandi difficoltà nel sensibilizzare i principali organi ispettivi preposti, Ispettorato del Lavoro e Inps in primis, a intervenire su diverse situazioni di sfruttamento che vengono segnalate e che, attraverso le normali vertenze di lavoro, non riescono a trovare una soluzione adeguata. Abbiamo preso posizione contro l’Inps di Latina che, all’indomani del blitz in Agri Amici, lo scorso anno, ha pensato bene di effettuare un accertamento ispettivo a conclusione del quale ha deciso di cancellare giornate di lavoro e diritti assistenziali ai lavoratori già sfruttati e sottopagati dall’azienda, danneggiandoli ulteriormente. A nulla sono valse una manifestazione di protesta dei lavoratori e le rassicurazioni ricevute dall’Inps. A distanza di un anno e mezzo, il problema non è stato risolto e i lavoratori sono stati privati dell’indennità di disoccupazione per il 2019 e 2020, oltre ai relativi assegni per il nucleo familiare”.
“La Uila” conclude Carra “nel sottolineare nuovamente la lodevole iniziativa della Procura di Latina e del commissariato di Fondi, ribadisce la sua preoccupazione per le carenze del sistema ispettivo locale che, evidentemente, non rappresenta un deterrente contro lo sfruttamento e il progressivo incremento delle elusioni contrattuali e contributive”.