Dichiarazione del segretario generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza
“La scelta della Grande Distribuzione Organizzata di richiedere, dal prossimo anno, alle imprese agricole fornitrici l’iscrizione alla Rete del lavoro agricolo di qualità è un segnale forte che va nella direzione giusta. Una decisione che testimonia la presa di coscienza e la sensibilità sul tema della lotta al caporalato e sull’esigenza di creare una filiera agroalimentare responsabile e socialmente sostenibile”.
Cosi il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza commenta l’annuncio fatto ieri, a Bologna, dall’Associazione distribuzione moderna.
“La Rete del lavoro agricolo nasce da una proposta sindacale, fatta nel 2014 nella convinzione che solo costruendo un’alternativa valida ed efficace al mercato del lavoro gestito dai caporali, fosse possibile combattere concretamente la piaga del lavoro nero in agricoltura” prosegue Mantegazza che aggiunge “ci auguriamo che, così come annunciato dalla ministra Bellanova ieri a Bologna, il governo introduca, entro la fine dell’anno in corso, delle misure premianti per le aziende iscritte alla Rete al fine di incentivare l’adesione alla Rete stessa”.