Comunicati Uila

BRINDISI, ANCORA MORTE SUL LAVORO. SERVE PIÙ IMPEGNO PER FERMARE UNA STRAGE INFINITA

Dichiarazione della segretaria nazionale Uila-Uil Alice Mocci

“Piangiamo l’ennesimo incidente mortale sul lavoro e restiamo sgomenti di fronte a una tragedia che continua a mietere vittime e sembra non avere confini. Cosimo aveva 48 anni, lascia moglie e tre figli. È uscito di casa per andare al lavoro, è morto incastrato in un macchinario per l’imballaggio di concime. Il dolore e la rabbia ci soffocano. Ci stringiamo intorno ai familiari ma, allo stesso tempo, gridiamo la nostra denuncia per l’inerzia della politica e delle istituzioni di fronte a questa strage infinita”. Così la segretaria nazionale della Uila-Uil Alice Mocci commenta il grave incidente che è costato la vita all’operaio Cosimo Demola che lavorava alla Nuova Pollipoli, importante azienda avicola in provincia di Brindisi.

“Continuiamo a ripetere” prosegue Mocci “che è necessario aumentare i controlli e potenziare i servizi ispettivi e che politica, istituzioni, imprese e parti sociali devono impegnarsi per far diventare la cultura della prevenzione una priorità per il paese. Salute e sicurezza sono questioni che riguardano l’organizzazione del lavoro, sulle quali le parti sociali, sindacali e datoriali, possono e devono individuare insieme, attraverso lo strumento della contrattazione e l’incremento delle attività di formazione, la strada maestra e le soluzioni per fermare questa strage”.

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