Comunicati Uila

Sfruttamento del lavoro agricolo, bene il Protocollo d’Intesa firmato a Latina

dichiarazione di Giorgio Carra, Segretario Uila-Uil Latina

“Il protocollo d’intesa, promosso dalla procura della repubblica di Latina e sottoscritto da tutte le agenzie preposte alla vigilanza presenti sul territorio, rappresenta un punto di svolta storico nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro irregolare e sembra rispondere appieno alle istanze e alle proposte che la Uila da molti anni porta avanti, sia a Latina che a livello nazionale”. Lo dichiara il segretario della Uila Latina Giorgio Carra, commentando la notizia della firma del Protocollo riportata dalla stampa locale.

“In attesa di poter leggere il testo del Protocollo e riservandoci ulteriori valutazioni sui suoi contenuti” spiega Carra “ci preme però evidenziarne gli aspetti che a noi sembrano positivi. Innanzitutto, il Protocollo coinvolge tutti gli attori interessati in una logica di collaborazione che mira a individuare le situazioni di sfruttamento, colpire in maniera determinata i responsabili, proteggere le persone e salvaguardare i diritti dei lavoratori sfruttati, attraverso un’azione sinergica che consentirà di incidere concretamente nella lotta contro lo sfruttamento del lavoro e di restituire al settore agricolo della provincia di Latina il valore che merita”.
Tra gli obiettivi del protocollo c’è l’assistenza ai lavoratori per ottenere i permessi di soggiorno previsti nei casi di sfruttamento accertato e denunciato; una questione già sollevata dalla Uila nazionale e che ha consentito, proprio a Latina, il rilascio dei primi permessi a dei lavoratori stranieri assistiti dalla nostra organizzazione.
Particolarmente significativa è poi l’attenzione sul tema dell’accesso ai punti di “Pronto soccorso” dei giovani lavoratori, quasi sempre stranieri, che spesso denunciano incidenti domestici per mascherare quelli subiti sul lavoro. Dopo la tragica vicenda di Satnam Singh e di tanti altri lavoratori morti sul lavoro, la Uila è infatti convinta che questa misura servirà a far crescere la cultura della sicurezza e della prevenzione degli incidenti sul lavoro.
Il Protocollo sembra, inoltre, prevedere l’applicazione della norma sulla condizionalità sociale degli aiuti della Politica agricola comune e, di conseguenza, la riduzione dei premi per le aziende che non rispettino le normative europee sul lavoro.
Restano da chiarire le modalità di accertamento del cosiddetto “furto salariale” (sotto salario, evasione contributiva, ecc.) che è sempre alla base dello sfruttamento e quelle di applicazione degli strumenti per il recupero del maltolto, a partire dalla conciliazione monocratica presso l’Ispettorato del Lavoro che può e deve avere competenza non solo per sanzionare i datori di lavoro che non rispettino i contratti ma anche per fargli pagare le mancate retribuzioni. La Uila auspica che questo Protocollo possa contribuire a rafforzare tra i lavoratori la fiducia negli strumenti a disposizione e a dare coraggio nel denunciare la loro situazione di sfruttamento, in particolare dei lavoratori stranieri irregolari perché possano uscire dalla clandestinità e godere appieno dei diritti civili e contrattuali che gli sono dovuti.
Nell’esprimere soddisfazione per la definizione del protocollo d’intesa, dobbiamo altresì osservare come la vicenda di Satnam abbia evidenziato la necessità di intervenire, a livello nazionale, su tutta la normativa. Dopo che, in una prima fase, il Governo ha assunto decisioni importanti (di cui molte devono essere rese operative, come ad esempio l’iscrizione all’albo nazionale delle aziende senza terra che eseguono appalti in agricoltura), su altri temi, invece, si è tornati a una fase di stallo, come ad esempio sulla richiesta di offrire, ai lavoratori stranieri venuti in Italia con i flussi stagionali, la possibilità di un permesso per ricerca lavoro che consenta loro di restare in Italia nella legalità, senza dover tornare nel paese di origine. Una situazione, in cui si trovano migliaia di lavoratori nella provincia di Latina, frutto di una legge sbagliata che, per altro, è stata lodevolmente corretta nell’ultima versione.
La Uila si augura che, con questo Protocollo, si sviluppi anche il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e la collaborazione tra le parte sociali, anche tramite il pieno coinvolgimento dell’Ente bilaterale del settore agricolo della provincia di Latina (FISLAS) che potrebbe dare un grande contributo su alcune importanti questioni (ad esempio per i trasporti e per le abitazioni per i lavoratori agricoli) e per gestire al meglio i finanziamenti finora stanziati e, a nostro giudizio, sperperati per iniziative estemporanee, inefficaci e senza alcuna ricaduta positiva per i lavoratori e per il settore agricolo della provincia.

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