Dichiarazione della segretaria generale Uila-Uil Enrica Mammucari e del segretario territoriale Uila Latina e Frosinone Giorgio Carra
“E’ inaccettabile dover assistere a questa strage continua, si può e si deve fare molto di più. In attesa che siano accertate cause e responsabilità, siamo convinti che la cultura della prevenzione della tutela della salute e sicurezza sul lavoro debba diventare una priorità del Paese”.
E’ quanto dichiarano la segretaria generale Uila-Uil Enrica Mammucari e il segretario territoriale Uila Latina e Frosinone Giorgio Carra in merito alla tragica morte di Dalvir Singh, bracciante di 54 anni, stroncato da un malore, forse causato dal caldo o dalla fatica, venerdi scorso, mentre lavorava nelle campagne di Borgo Piave, in provincia di Latina.
“Oltre a un maggior numero di ispettori per i controlli e a tolleranza zero per chi non rispetta le norme” proseguono Mammucari e Carra “abbiamo chiesto al Governo di coinvolgere direttamente gli enti bilaterali agricoli, oltre che per governare il mercato del lavoro, contrastando caporalato e sfruttamento, anche per fare informazione e formazione, promuovendo e divulgando buone prassi che coinvolgano effettivamente i servizi della ASL, anche per utilizzare le risorse a disposizione per aumentare la cultura della sicurezza e della tutela della salute”.
“Serve una visione politica dello sviluppo agricolo che parta dalla qualità totale del lavoro, come elemento imprescindibile della produzione, per competere sui mercati in modo etico, salvaguardando sempre il valore della vita umana” concludono Mammucari e Carra.