Dichiarazione della segretaria generale Uila-Uil Enrica Mammucari
“Il rinnovo del Contratto nazionale dei quadri e degli impiegati agricoli è un segnale importante perché porta salario fresco alle persone che rappresentiamo grazie ad un montante che nel biennio 2024-2025 arriverà, per gli impiegati di terza categoria, fino a 3000 euro. Dopo 6 mesi di trattativa, consegniamo alle lavoratrici e ai lavoratori un incremento degli stipendi contrattuali del 6,9% per il solo 2024-2025, di cui il 5% corrisposto a partire dal 1° aprile 2024 e il restante 1,9% dal 1° gennaio 2025, percentuale che va ben oltre gli indicatori economici previsti per lo stesso periodo, consentendo quindi di tutelare il potere di acquisto dei salari eroso negli ultimi anni dalla spirale inflattiva.”
Così la segretaria generale della Uila-Uil Enrica Mammucari in merito al rinnovo del Ccnl dei quadri e degli impiegati agricoli 2024-2027 sottoscritto nella notte, a Roma, tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, Confederdia e Confagricoltura, Coldiretti e Cia.
“Dopo lo straordinario rinnovo dell’industria alimentare, anche in agricoltura siamo riusciti a conquistare un risultato altrettanto significativo, testimoniando che le sfide della competitività, qualità e sostenibilità delle imprese agricole si vincono soprattutto investendo sul lavoro ben retribuito affiancato da elementi imprescindibili quali la valorizzazione delle professionalità, la tutela della salute, il potenziamento del sistema di welfare ed introducendo misure adeguate a sostegno della conciliazione” aggiunge la segretaria sottolineando che è stato previsto anche uno 0,5% per il rilancio della previdenza complementare e un ulteriore 0,2% per il Fondo sanitario Fia per assicurare prestazioni di welfare avanzato a tutti gli iscritti. “Esprimiamo grande soddisfazione per questo rinnovo che conferma la solidità di un sistema di relazioni sindacali, capace di premiare la professionalità e le competenze di una categoria di lavoratori chiamati a gestire in prima linea le importanti trasformazioni ed innovazioni che investono l’agricoltura italiana in tema di sostenibilità ed ottimizzazione produttiva per far vincere la qualità del nostro Made in Italy. La nostra è un’agricoltura multiforme, essenziale non solo perché garantisce approvvigionamento di cibo, ma anche servizi avanzati alla collettività ed è per questo che abbiamo voluto incidere sulla revisione del sistema classificatorio, per riscrivere una nuova narrazione del lavoro agricolo in grado di attirare nuove competenze soprattutto nei giovani.”
“Il nostro auspicio è che adesso si sblocchino velocemente le trattative per il rinnovo degli oltre 90 Contratti provinciali agricoli (Cpl), scaduti lo scorso 31 dicembre, affinché anche agli operai agricoli siano considerati lavoratori di serie A” conclude Mammucari.