Comunicati Uila Ufficio Stampa

Ferrero, più salario, welfare, professionalità e investimenti nel nuovo integrativo

Dichiarazione del segretario nazionale Uila Guido Majrone

“Aumento del salario variabile, investimenti e stabilità occupazionale, welfare, digitalizzazione, formazione e crescita professionale. Questi i punti più importanti del nuovo accordo integrativo sottoscritto oggi con Ferrero Italia che conferma la centralità delle persone e l’orientamento al futuro, mostrando la progettualità sempre in costante evoluzione di questa azienda che ha saputo, ancora una volta, coniugare le esigenze di impresa con quelle dei suoi lavoratori. Un accordo frutto delle buone relazioni sindacali con il gruppo.”

Così Guido Majrone Segretario nazionale Uila, alla sottoscrizione del rinnovo dell’accordo di gruppo Ferrero, scaduto, secondo quanto previsto dal CCNL, il 30 giugno 2023 con un anno di ultravigenza e valido fino al giugno 2026.

“Siamo soddisfatti per questo integrativo che conferma la preferenza di forme di occupazione diretta da parte dell’azienda, applicando esclusivamente contratti “tipici” per i dipendenti stagionali” commenta Majrone. “E’ inoltre previsto per gli oltre 7000 lavoratori della Ferrero Italia, un aumento pari ad € 280,00 del premio variabile che, vista l’ultravigenza stabilita dal CCNL del vecchio importo per gli anni 2023 e 2024, porta il messo in palio a 2.580 euro per il 2025 e 2.730 per il 2026. A questo è aggiunto anche un contributo annuo di 50 euro per ogni dipendente iscritto e per coloro che si iscriveranno al fondo pensione Alifond per le stesse annualità.”

 

“Passi importanti sono stati fatti in merito al welfare aziendale: una parte del premio -fino a 1.500€ – sarà convertibile in flexible benefits, servizi alla persona direttamente usufruibili attraverso una piattaforma digitale. Inoltre, all’importo che il lavoratore deciderà di convertire l’azienda aggiungerà una quota pari al 20%.” prosegue Majrone.

Molte le misure potenziate nel capitolo “le persone in Ferrero” a favore della genitorialità, della conciliazione dei tempi vita lavoro, della assistenza ai genitori over 75; proseguirà la sperimentazione della Banca Ore Solidale mentre è stato concordato l’inserimento di un nuovo capitolo che mette in campo azioni contro discriminazione e violenza di genere. 

Ampio spazio viene dato alla formazione con una forte attenzione verso la crescita delle competenze e l’implementazione delle professionalità dei lavoratori, nonché attraverso un positivo rafforzamento del ruolo delle commissioni preposte. Sul versante della digitalizzazione, a tutti i dipendenti Ferrero sarà consentito l’accesso agli strumenti digitali messi a disposizione dal Gruppo, tra i quali una nuova piattaforma con tutti i servizi offerti dall’azienda e il Forward, come intranet per le comunicazioni interne e le policy aziendali. Lo sviluppo professionale di tutta la popolazione aziendale sarà monitorato e valutato con molteplici positività per i lavoratori e le RSU di tutti i siti produttivi saranno formati su questa rivoluzione digitale, svolgendo un ruolo di informazione e affiancamento verso tutte le maestranze.

 “In tema di orari di lavoro e flessibilità, l’accordo prevede, nell’arco di vigenza triennale, la possibilità di rinegoziare sia da un punto di vista economico che normativo i vecchi accordi con la finalità di migliorare la qualità della vita delle persone mantenendo la flessibilità necessaria per affrontare le sfide del mercato. Da segnalare anche l’aumento dei permessi da 18 a 24 ore annue con un miglioramento del meccanismo di fruizione e l’estensione dell’accordo sul lavoro agile siglato per il sito di Alba anche agli stabilimenti di Pozzuoli Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano.

“Infine, ma non per importanza” conclude il segretario Uila “l’azienda ha condiviso con il Coordinamento Ferrero di Fai, Flai e Uila un importante capitolo che riguarda gli investimenti per il prossimo triennio, che garantiranno nuova buona occupazione e che confermano la centralità del nostro paese nello sviluppo delle politiche industriali future della multinazionale albese.”

 

 

 

 

 

 

 

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