Dichiarazione del segretario nazionale della Uila-Uil, Michele Tartaglione
“A conclusione di una trattativa lunga e impegnativa, abbiamo sottoscritto un accordo qualificante che, oltre a migliorare gli aspetti economici, mette al centro temi fondamentali, come la buona e stabile occupazione, gli appalti, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, la sicurezza, la sostenibilità ambientale, la diversità e l’inclusione”.
Così il segretario nazionale della Uila-Uil Michele Tartaglione commenta il rinnovo dell’accordo integrativo Barilla 2023-2025, sottoscritto nelle prime ore di oggi, che riguarda oltre 4.200 lavoratrici e lavoratori del gruppo.
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto, sottoscritto anche grazie al contributo delle strutture e dei delegati della Uila” prosegue Tartaglione “perché contiene risultati positivi sia sul piano normativo che economico e garantisce alle lavoratrici e ai lavoratori di uno dei più importanti gruppi alimentari nuove e importanti tutele”.
“Nei contenuti” spiega Tartaglione “è stata data grande attenzione alle relazioni sindacali e al coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle RSU nelle scelte strategiche dell’azienda, soprattutto in vista degli importanti investimenti, già annunciati da Barilla per i prossimi anni, sia in Italia che all’estero.
Dal punto di vista normativo, l’accordo prevede, tra l’altro, 16 ore/anno retribuite da utilizzare per la cura e l’assistenza dei figli e/o dei genitori ultra 75enni; viene istituito un Fondo ore solidarietà al quale contribuirà anche l’azienda con almeno 24 ore per singolo caso; previsto, inoltre, un minimo di otto ore/anno di formazione per tutte le lavoratrici e i lavoratori. L’azienda si è poi impegnata ad attivare, in tempi certi, un accordo quadro per il turnover generazionale e a proseguire il percorso di stabilizzazione dei contratti a termine, anche attraverso il sistema delle “vasche comunicanti”.
Dal punto di vista economico, il premio per obiettivi arriverà nel 2025 a un importo di 3.060 con un incremento di 260 euro. Il montante messo in palio nel triennio è di 8.790 euro e potrà essere ulteriormente aumentato del 30% grazie a un nuovo meccanismo di premialità introdotto dall’accordo”.
“Consegniamo questo accordo alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo che, nelle prossime assemblee saranno chiamati a esprimersi su di esso”. conclude Tartaglione.