Dichiarazione della segretaria generale Uila-Uil Enrica Mammucari
“Pur avendo apprezzato le aperture date e la disponibilità di entrambi i ministri a concertare le misure necessarie per contrastare lo sfruttamento del lavoro e del caporalato in agricoltura, riteniamo che serva più coraggio ed una visione chiara su quale modello di sviluppo agricolo noi vogliamo per il nostro paese. Un modello che per noi deve essere basato sulla legalità, sulla tracciabilità e trasparenza”.
Così la segretaria generale della Uila-Uil Enrica Mammucari a conclusione della riunione con i ministri Calderone e Lollobrigida, svoltasi oggi presso il ministero del lavoro.
“Abbiamo espresso il nostro giudizio favorevole su alcune misure introdotte dal recente DL agricoltura per contrastare l’intermediazione illecita, come l’istituzione presso l’Inps di una banca dati sugli appalti labour intensive per le imprese senza terra e la previsione di una polizza fideiussoria tra azienda appaltatrice e committente che servirà a tutelare i crediti patrimoniali dei lavoratori; inoltre, il maggiore coordinamento delle diverse autorità ispettive e l’incrocio dei dati in loro possesso devono da un lato far orientare i controlli sulla base degli indici di coerenza del comportamento aziendale e dall’altro far attivare in automatico tutte le procedure a tutela dei lavoratori, dalla diffida accertativa per quanto riguarda il furto salariale fino al riconoscimento di permessi speciali per grave sfruttamento lavorativo. Sicuramente positivo, in questo senso, l’annuncio di una misura che riconosce alle vittime di sfruttamento sul lavoro lo stesso trattamento e le stesse tutele che vengono riconosciuti alle vittime della tratta.
“Siamo, invece, ancora troppo indietro sul versante del riconoscimento dei permessi di soggiorno per chi è entrato regolarmente in Italia” avverte la segretaria generale.
“Abbiamo quindi espresso al governo la necessità che vengano riconosciuti per queste persone dei permessi per attesa occupazione, sia per chi ha già avuto un contratto di lavoro come stagionale, sia per chi ha avuto un nullaosta basato su una promessa di lavoro. Abbiamo, inoltre, ribadito la necessità che venga superato il tetto per le conversioni da lavoro stagionale a lavoro a tempo determinato e indeterminato, così come la necessità di una revisione complessiva del decreto flussi ed il superamento del click day. Il tavolo con i due Ministri proseguirà, sin dalla prima settimana di settembre, sulla definizione del decreto attuativo della banca dati sugli appalti e sul tema della gestione del mercato del lavoro, rispetto al quale abbiamo ribadito la necessità di coinvolgere direttamente gli enti bilaterali agricoli territoriali, che possono rappresentare lo strumento tecnico operativo delle sezioni territoriali della rete del lavoro di qualità, anche in tema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, di alloggi e trasporti.
“Ci auguriamo che questo governo diventi sempre più consapevole dell’importanza dei lavoratori immigrati per il futuro dell’agricoltura, sanando tutte quelle distorsioni che uccidono la dignità di chi vive e lavora nel nostro paese, alimentando concorrenza sleale e criminalità organizzata” conclude Mammucari.