Dichiarazione della segretaria generale della Uila-Uil, Enrica Mammucari
“Siamo fortemente preoccupati per le conseguenze negative che l’applicazione della Sugar Tax, seppur ridotta, potrà avere sul settore delle bevande analcoliche e su oltre 5 mila lavoratrici e lavoratori del comparto” dichiara Enrica Mammucari, Segretaria Generale della Uila-Uil, commentando l’emendamento al DL 39/2024 (c.d. Decreto Superbonus) che prevede l’entrata in vigore della Sugar Tax, con importi dimezzati, a partire dal 1° luglio 2024.
“Da sempre la Uila considera questa imposta sbagliata e dannosa per il Paese. Pensiamo che il fenomeno dell’obesità non possa essere efficacemente contrastato con l’introduzione di tasse punitive su singoli ingredienti, bensì attraverso una informazione efficace, la diffusione di una cultura alimentare sana e la promozione di diete equilibrate. Inoltre” spiega Mammucari “il settore delle bibite ha già da tempo imboccato una strada virtuosa, riducendo la percentuale di zucchero contenuta nei soft drink. Il rischio è che la Sugar Tax comporti un incremento dei prezzi dei prodotti con conseguente riduzione dei consumi interni e dell’export. Un “combinato disposto” con prevedibili ricadute negative sulla produzione e sull’occupazione”.
“È un prezzo che non possiamo pagare” conclude Mammucari “in un periodo già segnato da un’importante crescita dell’inflazione e dalla conseguente riduzione del potere d’acquisto dei salari”.
Pur continuando a sostenere la necessità di cancellare definitivamente Sugar e Plastic tax, la Uila ha apprezzato il rinvio della Plastic tax al 2026 e chiede al Governo di intervenire con urgenza, rivedendo l’emendamento sulla Sugar Tax per salvaguardare un settore di straordinaria importanza per il Paese e per il Made in Italy.