Comunicati Uila Ufficio Stampa

Anila muore sul lavoro a 26 anni. “Fermiamo questa strage”

Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza
Dichiarazione del segretario territoriale Uila-Uil Michele Gervasutti

“In questo triste momento il nostro primo pensiero va ai familiari di Anila, ai quali esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. Non possiamo però non esprimere anche il nostro grido di dolore per questo ennesimo e drammatico incidente e la nostra rabbia per l’inerzia e la superficialità con cui Governo e Parlamento affrontano il tema della sicurezza sul lavoro”.

Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza e il segretario territoriale Treviso e Belluno Michele Gervasutti commentano il tragico incidente sul lavoro di cui è rimasta vittima Anila Grishaj (26 anni), avvenuto ieri a Pieve di Soligno (TV) alla Bocon, azienda che produce e commercializza surgelati.

“Anila era una lavoratrice esperta, lavorava alla Bocon da cinque anni e recentemente le era stato affidato l’incarico di responsabile di linea” Spiega Gervasutti che sottolinea come Anila sia la tredicesima vittima sul lavoro nel trevigiano da inizio anno.

“È inaccettabile che in questo paese si continui a morire sul lavoro, ogni giorno, senza che mai, al cordoglio per le vittime, seguano adeguati ed efficaci interventi, ispettivi e normativi, in grado di fermare questa vera e propria strage” denuncia Mantegazza che aggiunge” con la campagna “Zero morti sul lavoro”, la Uil ha voluto risvegliare le coscienze e riportare in primo piano il tema della sicurezza sul lavoro. Quello che serve rafforzare è la prevenzione e la formazione, incrementare le ispezioni e il numero degli ispettori del lavoro, adeguare la normativa, sia in rapporto alle innovazioni tecnologiche intervenute, sia in quei settori dove essa risulta carente”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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