Fai, Flai e Uila hanno incontrato i rappresentanti delle aziende Systembolaget (Svezia) e Alko (Finlandia) che detengono il monopolio per l’importazione e la vendita al dettaglio delle bevande alcoliche in quei paesi. Scopo dei due incontri, che si sono svolti a Stoccolma ed Helsinki, definire un quadro di cooperazione che consenta alle due aziende di approfondire la conoscenza della filiera produttiva vitivinicola italiana, dalla quale proviene oltre il 50% delle loro importazioni.
Agli incontri hanno partecipato Alberto Kulberg Taub, Fabrizio De Pascale responsabili delle relazioni internazionali di Fai e Uila e Matteo Bellegoni del dipartimento politiche migratorie e legalità della Flai, insieme ai rappresentanti dei sindacati Unionen (Svezia) e Pam (Finlandia). Presente al primo incontro con Systembolaget anche Kristjan Bragason, segretario generale del sindacato europeo Effat.
Partendo da un Protocollo di cooperazione sottoscritto negli anni scorsi dalle due aziende con il sindacato internazionale IUF che era finalizzato a migliorare le condizioni di lavoro nella catena di approvvigionamento di materie prime agricole per le bevande alcoliche, Fai-Flai-Uila proporranno un nuovo testo di Protocollo, più adatto a cogliere le specificità della filiera italiana, dove il lavoro e’ regolato dai contratti nazionali e provinciali e dove è intervenuta la legge 199/2016 contro il caporalato in agricoltura.
I protocolli di cooperazione, inoltre, si inseriranno nel quadro della applicazione della nuova direttiva europea sulla “due diligence” (dovuta diligenza) in materia di sostenibilità da parte delle aziende.