Si è svolto ieri, presso la sede della Conferenza delle Regioni, a Roma, l’incontro sulla vertenza del Gruppo Alival su iniziativa congiunta della Regione Calabria e Toscana, che hanno convocato il coordinamento sindacale, l’azienda, Unionfood e le istituzioni Locali. Assente il Mise, nonostante i solleciti delle istituzioni locali coinvolte.
La Società ha illustrato il Piano Industriale che prevede investimenti e il rilancio del Gruppo, evidenziando però le perdite a bilancio degli ultimi 4 anni e confermando la decisione di chiudere nel primo trimestre del 2023 i siti produttivi di Reggio Calabria e Ponte Buggianese.
Una decisione contestata nelle modalità e nella tempistica proposta da Fai, Flai e Uila che, dopo aver ribadito la disponibilità a trovare tutte le soluzioni utili a rilanciare gli stabilimenti, hanno chiesto la revisione dei tempi di chiusura per permettere la ricerca di altri soggetti imprenditoriali interessati alla reindustrializzazione dei siti. Regioni e istituzioni Locali si sono rese disponibili, anche con il coinvolgimento di Invitalia, a sostenere i percorsi di reindustrializzazione.
Il rappresentante di Unionfood per conto della società ha proposto un percorso di mediazione che prevede l’apertura di un tavolo di confronto sindacale sul piano sociale senza il ricorso unilaterale a procedure di licenziamento collettivo e, contemporaneamente, una verifica a livello locale delle opportunità di reindustrializzazione delle aree interessate.
A fronte di reali manifestazioni di interesse da parte di soggetti imprenditoriali, la Società si è resa disponibile ad accettare la richiesta sindacale di mantenere in attività gli stabilimenti anche oltre il primo trimestre del 2023.
In seguito a queste aperture le Segreterie Nazionali e Territoriali unitamente alle RSU, al fine di individuare ogni possibile strumento garante della salvaguardia occupazionale e continuità produttiva, hanno deciso di approfondire le disponibilità aziendali su Piano Sociale e processi di reindustrializzazione.
Pertanto, le strutture interessate sono convocate a Milano il giorno 31 agosto per continuare il confronto sulla vertenza.
Il tavolo istituzioni, sindacati e azienda verrà riconvocato nel mese di settembre per verificare la possibilità di addivenire ad un accordo quadro di gestione della vertenza.