Dichiarazione del segretario nazionale della Uila-Uil, Giorgio Carra
Fai, Flai e Uila e le RSU di Latina e di Milano hanno sottoscritto il rinnovo dell’accordo integrativo 2022-2024 con la Società Heinz Italia Spa titolare del marchio Plasmon.
L’accordo stipulato conferma un positivo e costruttivo sistema di relazioni industriali con il Gruppo Heinz Italia e prevede importanti risultati in tema di relazioni industriali, sicurezza, contrasto alle molestie e al mobbing, appalti e terziarizzazioni, banca ore solidale, smart working e formazione permanente e professionale.
“Siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questo accordo” dichiara il segretario nazionale Uila-Uil Giorgio Carra “che arriva a conclusione di una complessa trattativa e dopo un lungo periodo di difficoltà dell’azienda, che ha visto il ricorso alla cassa integrazione per diversi anni conclusasi solo da pochi mesi attraverso una procedura di licenziamenti volontari incentivati con una significativa contrazione dei livelli occupazionali, in particolare dello stabilimento di Latina”. “Riteniamo di grande importanza i passi in avanti fatti sul piano della conciliazione e delle pari opportunità. In particolare, una novità unica è che anche i padri che faranno richiesta del congedo parentale entro il 1° anno di vita del bambino potranno usufruire dell’integrazione della retribuzione fino al 100% per 8 settimane” prosegue Carra.
Tra le novità più qualificanti del rinnovo le norme in tema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per garantire pari opportunità a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori. Sono stati, infatti, previsti 5 giorni di permessi (2 retribuiti e 3 non retribuiti), in aggiunta a quelli stabiliti dal Ccnl, utilizzabili alternativamente dalle lavoratrici e dai lavoratori per una serie di casi che vanno dall’inserimento scolastico alla malattia dei figli all’assistenza dei genitori anziani. Ancora più importante e innovativo l’accordo raggiunto in tema di congedo parentale che può essere usufruito dal padre invece che della madre entro il 1° anno di vita del bambino e per il quale sarà garantita l’integrazione dal 30% della retribuzione rimborsata dall’Inps fino al 100% integrata dall’azienda per un periodo massimo di 8 settimane.
“Sul Premio di produzione” spiega ancora Carra “abbiamo mantenuto un’impostazione che, nel corso degli anni, ha sempre consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati e quindi di erogare l’intero importo messo in palio confermato sia nell’importo pari a 3.000 euro annui sia nella tassazione agevolata (10%)”. Resta invariata quindi la struttura del Premio per Obiettivi (PPO), nonché la possibilità per i lavoratori di decidere liberamente se ricevere il premio in busta paga, con una riduzione della quota del costo aziendale del 5%, o in welfare sociale, prevedendo un incremento del valore del premio trasferito fino a 100 euro.