Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza e della segretaria nazionale Uila-Uil Enrica Mammucari
“Il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei quadri e impiegati agricoli, sottoscritto in presenza, ieri sera, a Roma, da Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, Confederdia e Confagricoltura-Coldiretti-Cia, segna l’inizio di una ripartenza nel settore agricolo, incentrata sul lavoro e sulla sua valorizzazione.”
Così il segretario generale Stefano Mantegazza e la segretaria nazionale della Uila-Uil Enrica Mammucari in merito al rinnovo del Ccnl dei quadri e impiegati agricoli che interessa oltre 20.000 lavoratori e che è scaduto nel dicembre 2019.
“Va letto anche in questo senso l’accordo siglato che prevede un incremento delle retribuzioni del 2%, per il biennio 2020-21 a partire dal 1° luglio di quest’anno, l’erogazione di un ulteriore 0,6% sul versante della previdenza integrativa e l’erogazione di una tantum pari a 225 euro, a parziale ristoro di un ritardo di 18 mesi. La pandemia, infatti, ha pesantemente influito sul ritardo nella chiusura del negoziato, così come sta pesando sulle trattative di rinnovo dei contratti provinciali di lavoro degli operai agricoli (ad oggi 45)” proseguono Mantegazza e Mammucari.
“Esprimiamo, quindi, soddisfazione per il risultato raggiunto, dopo tanti mesi di negoziato, che da un lato incrementa il potere d’acquisto e le retribuzioni degli impiegati agricoli, dall’altro valorizza il sistema di welfare e, attraverso l’una tantum, compensa il ritardo con cui il contratto viene firmato”.