Concluse nella serata di ieri, presso la sede di Confagricoltura a Roma, le trattative per il rinnovo del CCNL dei Quadri e degli Impiegati agricoli, scaduto il 31 dicembre 2019.
Confederdia, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil esprimono soddisfazione per la conclusione di un confronto lungo e reso complesso dalla pandemia e ribadiscono il valore di un rinnovo significativo che riesce a tutelare il potere di acquisto di circa 20.000 lavoratrici e lavoratori, figure professionali che rivestono un ruolo strategico in un’agricoltura sempre più innovativa.
Definito un aumento retributivo, per il biennio 2020-2021, del 2% sulla retribuzione mensile, a partire dal 1° luglio 2021 e, a titolo di indennità per la carenza contrattuale, è stato concordato un importo una tantum di 225 euro, riparametrato sulla terza categoria, conquista importante di questo rinnovo contrattuale.
È stato inoltre previsto un contributo a totale carico del datore di lavoro finalizzato al rilancio della previdenza complementare in agricoltura. Tale contributo, con decorrenza 1° gennaio 2022 e pari a 10 euro, è istituito in via sperimentale e comporta l’automatica iscrizione per i quadri ed impiegati non iscritti ad Agrifondo.
Gli altri elementi significativi sul versante normativo prevedono un aggiornamento delle figure professionali, la disciplina delle ferie solidali, azioni di contrasto alla violenza sui luoghi di lavoro e di sostegno alle vittime, nonché iniziative di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Valorizzata, inoltre, la formazione professionale continua e riqualificato l’apprendistato. Viene istituito un organismo bilaterale paritetico con il compito di svolgere attività promozionali di formazione, informazione e welfare per gli addetti del settore.