Dichiarazione del segretario generale Stefano Mantegazza
“Dolore, rabbia e frustrazione sono i sentimenti dominanti che proviamo dopo l’ennesimo incidente sul lavoro di cui è stata vittima, nel piacentino, questa volta, una giovane bracciante di 25 anni che in queste ore sta lottando tra la vita e la morte”.
Così Stefano Mantegazza, segretario generale Uila, commenta, in occasione della inaugurazione di una nuova sede Uila a Martinsicuro, l’incidente avvenuto ieri in un’azienda agricola della provincia di Piacenza, dove Marinela Kerri, di origini albanesi è rimasta impigliata per i capelli ad un cardano, strumento tecnico utilizzato per estrarre acqua da un pozzo e irrigare i campi, che l’ha risucchiata facendole sbattere con violenza la testa.
“Dolore, pensando alla sofferenza di Marinela e dei suoi familiari; rabbia perché non è accettabile continuare a rischiare ogni giorno la vita lavorando e, infine, frustrazione perché ci sentiamo impotenti di fronte a questo stillicidio continuo”. “Ma, aggiunge Mantegazza, rabbia e frustrazione la proviamo anche di fronte a questo governo che, al di là delle parole, non ha ancora realizzato azioni concrete ed efficaci per fermare questa strage infinita. Noi restiamo convinti che accanto alla necessaria crescita di consapevolezza dell’importanza di rispettare le norme di prevenzione, sia necessaria una maggiore formazione, più controlli e un numero maggiore di ispettori”.