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Pac, malgrado il rinvio a giugno, cresce il consenso sulla condizionalità sociale

Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza

“La sospensione, con rinvio a giugno, della trattativa tra parlamento e consiglio europei è una battuta d’arresto che non ci aspettavamo ma la nostra battaglia per una PAC più equa che offra dei risultati positivi ai lavoratori agricoli continua”. È quanto dichiara il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza, commentando le notizie che giungono da Bruxelles.

“La rottura” spiega Mantegazza “è avvenuta principalmente sull’architettura verde della riforma, mentre sul tema della condizionalità sociale per il quale il sindacato italiano insieme a quello europeo Effat si stanno battendo con forza, l’accordo era quasi raggiunto. Grazie all’azione determinante del governo italiano e del ministro Patuanelli, infatti, nel Consiglio dei ministri molti governi hanno cambiato opinione, schierandosi insieme al nostro paese nel sostenere la posizione del Parlamento europeo favorevole a includere nella riforma una clausola che prevede di condizionare la concessione degli aiuti pubblici al rispetto dei contratti di lavoro e delle leggi sociali”.

“È un importante passo avanti che difenderemo con forza” conclude Mantegazza “affinché nell’accordo finale, che ci auguriamo possa giungere prima della fine della presidenza portoghese, questa clausola venga confermata e rafforzata, dando risposta alle giuste aspettative di milioni di lavoratori agricoli europei”.

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