E’ scomparso nella notte del 6 gennaio 2021 il nostro collega Domenico Pasqualetti, che ha rappresentato per tutti noi un esempio da seguire e da non dimenticare. Passione, competenza, insofferenza per gli abusi, amore per i più deboli: è questa l’eredità che ci lascia Domenico e che dovremo raccogliere e coltivare per non dimenticarlo.
Convinto che i lavoratori e le lavoratrici si debbano difendere prima di tutto nei luoghi di lavoro, attraverso le lotte e gli accordi sindacali, svolse costantemente l’attività sindacale di base nelle rappresentanze aziendali.
Dagli anni 80 Domenico è stato Rappresentante Sindacale presso la Plasmon di Milano, contribuendo a far diventare la UILA la prima organizzazione sindacale e partecipando in modo attivo e propositivo agli accordi innovativi e avanzati che sono diventati un esempio per tutto il settore agroalimentare.
Sempre attento ai più deboli, la sua solidarietà non fu mai solo di facciata: guidò le iniziative sindacali in Plasmon per orientare gli investimenti e sviluppare il tessuto industriale nelle zone più svantaggiate d’Italia (come dimostra anche il sostegno dato alla costruzione dello stabilimento di Latina). Era un contrattualista raffinato e un negoziatore instancabile, ma era altrettanto convinto che la lotta fosse un elemento essenziale nelle Relazioni Sindacali e, infatti, fu sua l’idea di creare una cassa di resistenza per sostenere i lavoratori e le lavoratrici in sciopero durante la lunga vertenza avvenuta in occasione della chiusura dello storico stabilimento Plasmon di Milano, a metà degli anni 90.
Domenico ha ricoperto – con precisione e serietà – la carica di Tesoriere nella UILA Territoriale, assicurando le risorse necessarie allo sviluppo economico e organizzativo che ha portato la UILA ad essere il sindacato di riferimento del settore agroalimentare nella provincia di Milano.
Studio e passione sono state una costante nella sua vita, sostenuti dalla convinzione che solo la competenza e la conoscenza permettono la difesa e l’emancipazione dei lavoratori e che come amava ripetere “i padroni sono forti perché hanno studiato e noi dobbiamo studiare più di loro”. Questa sua convinzione lo portò, da autodidatta, a diventare uno dei maggiori esperti sindacali in materia previdenziale e fiscale: fu responsabile nella UILA Territoriale dei servizi e punto di riferimento del Patronato e del CAF UIL.
In queste righe è riassunta una vita di successi e di risultati che hanno garantito la stima personale e professionale di tantissime persone a cui Domenico mancherà.
La UILA Territoriale di Milano