Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza
“I lavoratori stagionali, che ne hanno i requisiti, stanno ricevendo in questi giorni fino a 4.000 euro ciascuno a compensazione parziale dei disagi vissuti in questo terribile 2020. Tutti, tranne gli operai agricoli, in virtù di una interpretazione restrittiva delle norme decisa dal governo”: è quanto denuncia il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza in merito ai diversi decreti, approvati nei mesi scorsi, che prevedono dei bonus per i lavoratori stagionali vittime delle conseguenze dell’emergenza Covid-19.
“La Uila non può accettare che gli operai agricoli siano trattati come “figli di un Dio minore” ed esclusi da qualsiasi indennizzo in questa seconda fase della pandemia” prosegue Mantegazza che spiega: “nel 2020 la maggior parte di loro ha potuto lavorare solo per un numero di giornate inferiore rispetto all’anno precedente, guadagnando meno e, per questo, avranno diritto a una indennità di disoccupazione più bassa. Non è accettabile che si voltino le spalle a una intera categoria, che è peraltro tra quelle più precarie e in grande difficoltà economica”.
“Per questo” insiste Mantegazza “chiediamo a Governo e Parlamento di farsi carico di questa esigenza ed è del tutto evidente che se non avverrà, i lavoratori agricoli saranno costretti ad esprimere con forza il loro malcontento. In assenza di un chiarimento urgente, inoltre, la Uila promuoverà dei ricorsi giudiziari, già a partire dai prossimi giorni, per ottenere anche per questa via, il riconoscimento degli indennizzi dovuti ai lavoratori agricoli”.