Comunicati Uila Dal territorio News Ufficio Stampa

Decreto Ristori, gli emendamenti Uila per tutelare i braccianti agricoli

Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza

“Le ripercussioni sulla produzione agricola dovute alla chiusura o alla riduzione di tutte le attività collegate al canale Horeca hanno ricadute pesanti anche sui lavoratori del settore. Per questo chiederemo a Governo e Parlamento di emendare il Decreto Ristori per venire incontro a circa un milione di operai agricoli che, a causa della pandemia, oltre al reddito rischiano di vedere compromesse anche le tutele previdenziali”.

Lo ha dichiarato Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, che ha illustrato oggi in una conferenza stampa gli emendamenti al Decreto Ristori elaborati dal sindacato di via Savoia.

“Quattro i versanti su cui chiediamo di intervenire: 1) il rifinanziamento della Cisoa agricola per ulteriori 36 giorni da utilizzare entro il 31 gennaio 2021 al pari di quanto previsto per gli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga;  2) la garanzia per gli operai agricoli a tempo determinato, in aggiunta agli effettivi giorni di lavoro prestati, di un numero di giornate utili al conseguimento delle stesse prestazioni assistenziali del 2019; 3) la revisione in modo strutturale dell’attuale normativa prevista in caso di calamità, estendendo la definizione a tutti gli eventi distruttivi per la produzione e l’occupazione e garantendo ai lavoratori il diritto di vedersi riconosciute un numero di giornate in aggiunta a quelle lavorate, pari a quelle lavorate nell’anno precedente all’evento calamitoso, stabilendo che sia il lavoratore, e non il datore di lavoro, a presentare domanda. Vogliamo, infine, che la Naspi possa essere riconosciuta anche ai lavoratori a tempo indeterminato dipendenti da cooperative e consorzi nella legge 240/84 in caso di cessazione del rapporto di lavoro”.

 

Articoli Correlati