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Caporalato, centinaia di lavoratori indiani manifestano a Latina  

Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza
Dichiarazione del segretario Uila-Uil di Latina Giorgio Carra

Centinaia di lavoratori agricoli hanno partecipato questa mattina a Latina alla manifestazione indetta congiuntamente da Cgil-Cisl-Uil e Fai-Flai-Uila contro il caporalato e a sostegno della comunità indiana, oggetto di ripetuti atti di intimidazione e violenza nei mesi scorsi da parte di imprenditori senza scrupoli. Prima della manifestazione una delegazione dei sindacati è stata ricevuta dal prefetto di Latina Maurizio Falco.

“Un incontro positivo, quello con il nuovo prefetto” ha dichiarato il segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza aprendo il comizio a Piazza della libertà “nel corso del quale abbiamo condiviso la necessità di un maggiore coordinamento dei nuclei ispettivi preposti ai controlli in materia di caporalato e sfruttamento del lavoro. Consideriamo, poi, particolarmente significativa l’attenzione dimostrata dal prefetto che ha voluto saldare il nostro incontro con lo sciopero e la manifestazione di questa mattina. Il nostro pieno sostegno” ha quindi aggiunto Mantegazza “va al lavoratore che, con coraggio, ha denunciato le violenze subite e al quale la Uila ha prontamente offerto assistenza legale. È importante che tutti i lavoratori vittime di soprusi denuncino i loro aggressori, solo così sarà possibile iniziare a cambiare le cose”.

Alla manifestazione era infatti presente anche il lavoratore, vittima di un’aggressione lo scorso 5 settembre ad Aprilia, che ha documentato in un video la violenza subita e, con il sostegno della Uila, ha deciso di denunciare all’autorità giudiziaria il grave fatto.

Al comizio, insieme ai rappresentanti degli altri sindacati e della comunità indiana, è intervenuto anche il segretario della Uila di Latina, Giorgio Carra che ha sottolineato l’importanza di un’azione congiunta tra i sindacati e le comunità straniere nella lotta contro lo sfruttamento. “Tutti i lavoratori devono sapere che nel sindacato troveranno sempre sostegno e assistenza per risolvere i loro problemi” ha detto Carra “perché, sia chiaro, noi vogliamo risolvere i problemi ma anche far comprendere a tutti che non è più possibile violare i diritti delle persone: nella nostra provincia, l’agricoltura è importantissima e deve continuare ad essere fonte di occupazione e di reddito per gli oltre 20.000 lavoratori agricoli presenti”.

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