Dichiarazione del segretario generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza
“Apprezziamo l’impegno del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo e del Ministro delle politiche agricole Teresa Bellanova nell’individuare strumenti di incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Far funzionare l’applicazione Resto in campo è una sfida importante nella lotta al caporalato e al lavoro nero e c’è la piena disponibilità della Uila, a livello nazionale e attraverso le sue strutture comunali, a fare il massimo per vincerla”.
Lo ha dichiarato il segretario generale Uila Stefano Mantegazza che, insieme ai segretari nazionali Giorgio Carra ed Enrica Mammucari, ha partecipato alla presentazione in videoconferenza della nuova App “Resto in Campo”.
“Restiamo convinti che sia necessario coordinare l’utilizzo di questa app con le funzioni svolte dalle sezioni territoriali della Rete del Lavoro agricolo di qualità, istituite dalla Legge 199, fondamentali nella gestione dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, così come trovare soluzioni adeguate per gli alloggi e i trasporti. C’è poi un altro tema molto importante – ha aggiunto Mantegazza – che è quello dei controlli. La nuova app dovrebbe essere utilizzata da decine e decine di migliaia di aziende e da circa un milione di lavoratori, è lecito dunque domandarsi come verranno effettuati i controlli sulle aziende, ad esempio per quanto riguarda la loro regolarità contributiva rispetto alle precedenti assunzioni”.