Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza
“Non deve passare sotto silenzio la splendida performance, quasi 10 miliardi di euro di vendite all’estero, realizzata dall’industria alimentare nel primo trimestre 2020; un risultato che dimostra come, in queste settimane così difficili, l’Europa e il mondo intero abbiano scelto la sicurezza dei nostri cibi e che, soprattutto, smentisce le “fake news” di chi pronosticava un crollo dell’export del settore alimentare che si conferma come la vera punta di diamante del made in Italy”.
Così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza commenta i recenti dati diffusi dall’Istat.
Le vendite all’estero di prodotti alimentari nel primo trimestre 2020, osserva l’ufficio studi della Uila, sono state pari a 9,7 miliardi di euro, superando di oltre un miliardo di euro il già ottimo dato dello stesso trimestre del 2019 (8,6 miliardi €). In particolare, il dato di marzo 2020 segna un +13,5% rispetto a marzo 2019. Da sottolineare il forte incremento delle vendite in Germania (+24,9%) e in Spagna (+17,1%); anche in Cina, malgrado le difficoltà del momento, la vendita di prodotti alimentari made in Italy è cresciuta dell’1,8%.
Export alimentare 1° trimestre (in milioni €) – fonte Istat | ||||
2016 |
2017 |
2018 |
2019 |
2020 |
7.193 |
7.690 |
8.263 |
8.633 |
9.695 |
“Siamo orgogliosi del contributo dato a questo successo dalle lavoratrici e dai lavoratori che in queste settimane, con il loro impegno quotidiano, hanno permesso l’avverarsi di questo risultato” aggiunge Mantegazza “e ci sembra giusto ricordare anche il ruolo decisivo svolto dal nostro sistema di relazioni sindacali che ha garantito la migliore organizzazione del lavoro e la necessaria flessibilità”.