Dichiarazione del segretario generale della Uila-Uil, Stefano Mantegazza
“Apprezziamo e condividiamo le proposte sostenute dalla ministra dell’agricoltura Teresa Bellanova sulla necessità di regolarizzare i clandestini ormai da tempo residenti in Italia” dichiara il segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza “Dare un’identità a centinaia di migliaia di persone, oggi veri e propri fantasmi che si aggirano per il paese, è una scelta di civiltà ma anche, in questo contesto di emergenza, una tutela per tutti sul versante della sicurezza sanitaria”.
A giudizio di Mantegazza “si potrebbe cominciare regolarizzando tutti gli stagionali che hanno già svolto un periodo di lavoro in Italia e che oggi hanno il permesso di soggiorno scaduto perché non sono riusciti a rinnovare, alla scadenza, il loro contratto di lavoro e continuano a vivere nel nostro paese. Chiediamo dunque che il Governo affronti e risolva questo problema già con il prossimo decreto che dovrebbe essere varato nei prossimi giorni.
“Anche sul versante dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro” prosegue Mantegazza “chiediamo al governo un atto di coraggio: affidare questo compito nel settore agricolo senza se e senza ma agli enti bilaterali agricoli, previsti tra i soggetti attuatori della legge 199/2016.
Vanno superatele le resistenze di chi, ancora oggi dopo 75 anni di ripetuti e clamorosi fallimenti, si ostina a considerare il collocamento pubblico l’unica strada per l’avviamento al lavoro. E serve a poco l’elenco dei colpevoli e delle responsabilità.
A fronte del fallimento dello Stato e al prosperare del caporalato esiste una alternativa vera. Il governo affidi alla gestione bilaterale delle parti sociali l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Le organizzazioni sindacali e datoriali agricole hanno tutte le capacità per vincere questa guerra e comunque peggio di così non potrà mai andare”.