Si è aperta ieri a Roma, presso il Palazzo della Cooperazione, la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale per i dipendenti delle cooperative e dei consorzi agricoli.
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, nel ribadire l’importanza del rinnovo contrattuale, hanno sottolineato come negli anni la cooperazione agricola si sia saputa adattare ai continui mutamenti sociali, culturali ed economici, integrandosi con il resto dell’economia e diventando un elemento fondamentale di crescita e coesione sociale. “Nonostante in alcuni comparti si siano verificate notevoli difficoltà – hanno affermato i sindacati di categoria – si è registrato un incremento occupazionale importante per il futuro del settore. All’interno del mondo della cooperazione agricola convivono vari settori, ognuno con una sua tipologia di impresa e diverse dinamiche di competitività, che con il Ccnl dobbiamo, come sempre, tenere insieme. È opportuno continuare a valorizzare e accrescere la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, indispensabile per affrontare insieme alle imprese cooperative le profonde trasformazioni del processo produttivo”.~
Tra le principali richieste contenute nella piattaforma: miglioramenti sul piano della salute e della sicurezza, della formazione, degli strumenti di conciliazione tra vita e lavoro, e del sostegno alle lavoratrici vittime di violenza di genere. L’incremento salariale richiesto per il quadriennio 2020-2023 è, a parametro 111, di 105 euro mensili a regime. Sono presenti inoltre strumenti che facilitano l’uso di ferie solidali~e ampliano il welfare contrattuale. Non meno importante, la proposta di introdurre la “comunità di sito” per tutelare i diritti di tutti i lavoratori presenti in un sito produttivo e dipendenti da aziende terze. In materia di appalti, viene proposta la consegna del Durc da parte dell’azienda appaltatrice a quella committente.
“Auspichiamo che il rinnovo del Ccnl avvenga in tempi brevi – concludono Fai, Flai e Uila – e ci impegneremo a partire dai prossimi incontri calendarizzati con le controparti ad entrare nel merito delle richieste, finalizzate ad accrescere le tutele e il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori, a migliorare la competitività delle imprese cooperative, a far avanzare il sistema delle relazioni sindacali”.