Lunedi 30 Settembre 2019, dalle ore 10 alle ore 13, la Uila di Latina effettuerà un presidio sotto la sede dell’Inps per protestare contro le modalità con cui l’Istituto ha effettuato le proprie attività ispettive presso la cooperativa Agri amici.
Per sottolineare la particolare attenzione con cui viene seguita questa situazione, alla manifestazione, insieme ai lavoratori ex dipendenti della Cooperativa Agri Amici, parteciperanno il Segretario generale della Uila Uil Stefano Mantegazza e i Segretari della Uil del Lazio e di Latina Alberto Civica e Luigi Garullo. La delegazione sindacale, unitamente ad una rappresentanza dei lavoratori ex Agri Amici, in occasione del presidio, chiederà di essere ricevuta dalla Direzione dell’Inps e dal Prefetto di Latina.
L’importante iniziativa messa in campo dalla Procura della Repubblica per contrastare lo sfruttamento dei lavoratori agricoli rischia, infatti, di venire inficiata dalle conclusioni degli organi ispettivi dell’Inps che hanno determinato drammatiche e negative conseguenze per i soli lavoratori che, oltre allo sfruttamento subito per anni, sono stati beffati dalla revoca delle tutele previdenziali ed assistenziali previste per i lavoratori agricoli.
La richiesta della Uila e della Uil è che l’Inps di Latina proceda immediatamente ad integrare un nuovo e più completo accertamento nei confronti della Cooperativa Agri Amici, al fine di evidenziare le differenze retributive e le mancate regolarizzazioni di tutte le giornate di lavoro effettuate nel corso degli anni di operatività della cooperativa.
Invece di verificare le modalità con cui venivano sfruttati i lavoratori facendo emergere le irregolarità retributive e contributive, gli ispettori hanno predisposto un verbale di accertamento nell’ambito del quale l’unica questione esaminata ha riguardato l’inquadramento previdenziale della cooperativa concludendo che i lavoratori, inquadrati nel settore agricolo, avrebbero dovuto essere inquadrati in quello dei “servizi” alle imprese.
Nulla, al contrario, è stato accertato rispetto alle retribuzioni erogate ai lavoratori, alla regolarizzazione delle giornate di lavoro e alla corresponsabilità delle aziende agricole che hanno usufruito dei servizi in appalto erogati dalla cooperativa, negando persino che via sia stata intermediazione illecita di manodopera.
Le uniche conseguenze del verbale di accertamento predisposto dall’Inps di Latina, quindi, sono state la cancellazione dei periodi di lavoro del 2018 e, per effetto di tale decisione, la reiezione delle domande di disoccupazione agricola loro spettante, degli assegni famigliari e degli accrediti dei contributi previdenziali utili per la futura seppur precaria pensione. Non solo. È stato previsto che vengano cancellati tutti i periodi di lavoro agricolo degli ex dipendenti della Cooperativa Agri Amici dei cinque anni precedenti, con la conseguente revoca delle indennità di disoccupazione e degli assegni familiari, in attesa degli effetti del loro impossibile reinquadramento nei “servizi” che dovrebbe essere disposto dalla Cooperativa Agri Amci in via di liquidazione.
La Uila considera inoltre indispensabile che l’accertamento dell’Inps prenda in esame con maggiore attenzione le modalità con cui Agri Amici e le altre imprese senza terra che operano in provincia di Latina agiscono in regime di appalto a favore delle aziende agricole, appalti “non genuini” che, in moltissimi casi, integrano il reato di intermediazione illecita di manodopera rispetto al quale sono considerati corresponsabili sia l’appaltante che il committente.
Latina, 27/9/2019
Carra Giorgio
Segretario Uila Uil Latina e Frosinone