Monitoraggio costante dell’andamento del mercato del lavoro agricolo, creazione di una filiera produttiva eticamente orientata e contrasto ai fenomeni del lavoro e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura.
Con questi obiettivi è stata costituita, su iniziativa del prefetto Iolanda Rolli, la Rete del lavoro Agricolo di qualità nella provincia di Macerata.
Tra i compiti costitutivi della sezione territoriale la promozione di modalità sperimentali di intermediazione fra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo, la realizzazione di funzionali ed efficienti forme di organizzazione del trasporto dei lavoratori, l’adozione di misure per contrastare la diffusione del lavoro sommerso e dell’evasione contributiva nel settore agricolo. La sezione si è già riunita varie volte e, proprio nei giorni scorsi, si è svolto il terzo incontro, presieduto dal direttore dell’Inps di Macerata Giuseppe Doldo, per definire il quadro delle aziende agricole presenti nella provincia e la quantità della forza lavoro dipendente con l’obiettivo di qualificare le migliori realtà agricole del territorio e scoraggiare episodi di sfruttamento e mancato rispetto delle leggi del settore.
La prossima riunione è fissata per il 23 Settembre per iniziare a promuovere il valore dell’iscrizione alla Rete da parte delle aziende locali ed intensificare la lotta al lavoro nero e allo sfruttamento della manodopera.